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martedì 24 luglio 2012


C’era una volta la bicicletta


di Roberto Babini

La bici è un mezzo comune nella vita di tutti i giorni, la usiamo per andare a comprare il giornale o per fare la spesa.
E’ il mezzo di locomozione più utilizzato e diffuso nel mondo e non so quanti si siano mai chiesti a chi, per primo, venne in mente di unire un telaio alle due ruote e creare così la favola della bicicletta.
A mia volta animato da curiosità mi sono cimentato in una ricerca e proverò a farne un riassunto, in pillole.
Come in ogni favola che si rispetti, si inizia con il fatidico “c’era una volta”.
Codice Atlantico
Ebbene, c’era una volta un genio, pardon in questo caso è d’obbligo usare la maiuscola, un Genio dicevamo poiché parliamo del sommo Leonardo da Vinci; senza dubbio un uomo avanti di un secolo rispetto ai suoi tempi.
Leonardo ideò diverse macchine mosse dalla forza delle leve e da quella dell’uomo, risalendo al “Codice Da Vinci”, per la precisione al “Codice Atlantico” troviamo nel II Tomo al foglio 133 il primo disegno compiuto di un mezzo che possiamo definire una “bicicletta”, lo schizzo appare già completo di tutti gli elementi con i quali ci immaginiamo oggi una bici quindi pedali, catena, mozzi, correva l’anno 1490.
Per la costruzione “fisica” vera e propria di un mezzo dobbiamo attendere ancora 300 anni ed arrivare fino all’anno 1791.