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venerdì 3 agosto 2012


SCUSAMI CARA

C’è una categoria di persone alla quale noi ciclisti, specie se ciclisti sportivi  del sopra valutato sesso forte dovremmo sempre riconoscere la nostra gratitudine.


Le nostre fidanzate e mogli, che non condividono e CON TANTA PAZIENZA sopportano

Capita, a volte, di sacrificare il tempo da dedicare alla nostra dolce compagna, in nome della bici
Anche con la più tollerante delle compagne, serve una scusa che giustifichi il nostro ritardo
Che fare ?

Le butto lì:

-Ho dovuto aspettare ***** che non sapeva la strada 
(sostituire “*****” con il nome di un amico che lei NON CONOSCE)

Sono andato forte, ma talmente forte che in cima alla salita mi hanno fatto la premiazione con spumante e Miss 
(forse per la Miss è meglio omettere, non si sa mai J )

Ho forato 3 volte
(più credibile se ci si presenta con camera d’aria forata attorno al petto in stile Bartali/Coppi)

***** è caduto alla prima curva e ho dovuto soccorrerlo 
(sostituire “*****” con il nome di un amico che lei NON CONOSCE)

Mi sono perso in una landa sperduta...
(variante “ Il GPS mi ha fatto sbagliare strada” per i più tecnologici)

Ho trovato TUTTI i semafori rossi, le auto in doppia fila, la strada rovinata, le cavallette, l’alluvione etc..
(in perfetto stile Blues Brothers.)

Una volta in cima alla salita sono sceso dal versante sbagliato e sono dovuto risalire
(con invettiva agli ingannevoli cartelli stradali, ai soldi spesi male dalle amministrazioni etc…)

Nota per tutte le fidanzate e mogli (compresa la mia) che leggeranno queste righe:
Non potremmo mai fare a meno del vostro supporto , della vostra pazienza e non ci sogneremo mai di raccontarvi bugie.

Se arriviamo a casa in ritardo, non è per colpa nostra ma di *****! 
Come diavolo si chiama... :-)