Curate il Vostro “Motore”…
Preparazione / Alimentazione ed idratazione.
di Roberto Babini Ciclo Guide Lugo
Un corretto rodaggio, il cambio dell’olio e
un’efficace manutenzione sono alla base della longevità di ogni motore ed
allora perché la cosa non dovrebbe essere vera anche per il motore che spinge
la vostra bicicletta ??.
Una corretta preparazione consente a tutti di
avvicinarsi alla pratica ciclistica perché alla base di tutto c’è un sano
divertimento.
Una passeggiata in bicicletta non va intesa come una
competizione, queste sono cose che vengono con il tempo e crescono in modo
diverso in ognuno di noi e del resto, anche i grandi campioni hanno cominciato
con piccoli colpi di pedale ed hanno bisogno di una preparazione costante per
dare il meglio di sé.
La preparazione dunque alla base di tutto ovvero
allenamento, che contempla tanti aspetti e non significa solamente macinare
chilometri e chilometri.
Pensare alla salute.
Innanzitutto, per avviarsi alla pratica ciclistica
occorre pensare ad un aspetto fondamentale di sé, la propria condizione fisica
ovvero come sta il Vostro motore ??.
E’ pertanto opportuno, anzi fondamentale, conoscere
i limiti che, come noto, variano da persona a persona.
Una buona visita medica è un presidio necessario se
si vuole iniziare a pedalare con una certa costanza e serietà, una cosa normale
anche per chi non pedala e pensa alla propria salute è quella di effettuare una
visita medica periodica (almeno una volta all’anno) e realizzare un serio
chek-up ed una serie di esami che normalmente prevedono:
Ø
Esami del sangue;
Ø
Esami delle urine;
Ø
Esame cardiaco.
Il Vostro medico di fiducia è quindi la persona più
qualificata per consigliarvi gli esami più adatti un po’ come il meccanico (e
spero che i medici non si offendano per il paragone) realizza i controlli sul
motore della vostra auto.
A piccole dosi.
Pensare di iniziare il ciclismo saltando in sella
per fare centinaia di chilometri senza allenamento è senz’altro una pessima
idea.
Allenamento significa iniziare a piccole dosi,
l’abitudine a stare in sella per esempio è una cosa a cui non tutti pensano ma
che non bisogna trascurare poiché in sella alla bici la fatica non si sente
solo sulle gambe, ogni ciclista che ricomincia una nuova stagione sa, senza
alcun dubbio, quale importanza rivesta fare il cosiddetto “callo” al sedere.
Oltre a questo, ovviamente, anche la gamba richiede
la sua parte per iniziare ad abituarsi allo sforzo, alla resistenza ed alla
distanza che affrontiamo giorno per giorno.
Sarà quindi sufficiente iniziare a pedalare con
costanza ed alternare uscite brevi ad altre un po’ più lunghe.
Non iniziare subito ad affrontare le salite
impossibili ma pedalare in modo sciolto assecondando cioè il movimento
rotatorio della pedalata (schiacciare con forza sui pedali serve solo ad
appesantirvi la gamba).
Questo è un buon pretesto per effettuare molte
scampagnate acquistando familiarità con la bici e con il pedalare, oltretutto
la cosiddetta “sgambata” oltre a consentire una buona base per l’esercizio
fisico, è anche ottimo motivo per godere di un momento di relax dalle ansie
quotidiane e sfogare l’occhio oltre che la gamba.
Allenatevi dunque per gradi iniziando sulle pianure,
Il Tourmalet può tranquillamente aspettarvi.
Cercate di essere razionali nel pedalare, anche le
condizioni ambientali hanno il loro peso.
Esempio pratico ?
Intestardirsi ad uscire nelle ore più calde
dell’estate, pedalare con insistenza cercando di vincere la resistenza di una
giornata ventosa oppure pedalare con forza per cercare di abbreviare la
“sofferenza” di una salita.
Il cicloturismo è essenzialmente essere a spasso per divertirsi, quindi prendetevela
comoda e non abbiate fretta, la parola d’ordine è SERENITA’!.