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mercoledì 25 luglio 2012


Curate il Vostro “Motore”…


Preparazione / Alimentazione ed idratazione.
di Roberto Babini Ciclo Guide Lugo
Un corretto rodaggio, il cambio dell’olio e un’efficace manutenzione sono alla base della longevità di ogni motore ed allora perché la cosa non dovrebbe essere vera anche per il motore che spinge la vostra bicicletta ??.
Una corretta preparazione consente a tutti di avvicinarsi alla pratica ciclistica perché alla base di tutto c’è un sano divertimento.
Una passeggiata in bicicletta non va intesa come una competizione, queste sono cose che vengono con il tempo e crescono in modo diverso in ognuno di noi e del resto, anche i grandi campioni hanno cominciato con piccoli colpi di pedale ed hanno bisogno di una preparazione costante per dare il meglio di sé.
La preparazione dunque alla base di tutto ovvero allenamento, che contempla tanti aspetti e non significa solamente macinare chilometri e chilometri.
Pensare alla salute.
Innanzitutto, per avviarsi alla pratica ciclistica occorre pensare ad un aspetto fondamentale di sé, la propria condizione fisica ovvero come sta il Vostro motore ??.
E’ pertanto opportuno, anzi fondamentale, conoscere i limiti che, come noto, variano da persona a persona.
Una buona visita medica è un presidio necessario se si vuole iniziare a pedalare con una certa costanza e serietà, una cosa normale anche per chi non pedala e pensa alla propria salute è quella di effettuare una visita medica periodica (almeno una volta all’anno) e realizzare un serio chek-up ed una serie di esami che normalmente prevedono:
Ø          Esami del sangue;
Ø          Esami delle urine;
Ø          Esame cardiaco.
Il Vostro medico di fiducia è quindi la persona più qualificata per consigliarvi gli esami più adatti un po’ come il meccanico (e spero che i medici non si offendano per il paragone) realizza i controlli sul motore della vostra auto.
A piccole dosi.
Pensare di iniziare il ciclismo saltando in sella per fare centinaia di chilometri senza allenamento è senz’altro una pessima idea.
Allenamento significa iniziare a piccole dosi, l’abitudine a stare in sella per esempio è una cosa a cui non tutti pensano ma che non bisogna trascurare poiché in sella alla bici la fatica non si sente solo sulle gambe, ogni ciclista che ricomincia una nuova stagione sa, senza alcun dubbio, quale importanza rivesta fare il cosiddetto “callo” al sedere.
Oltre a questo, ovviamente, anche la gamba richiede la sua parte per iniziare ad abituarsi allo sforzo, alla resistenza ed alla distanza che affrontiamo giorno per giorno.
Sarà quindi sufficiente iniziare a pedalare con costanza ed alternare uscite brevi ad altre un po’ più lunghe.
Non iniziare subito ad affrontare le salite impossibili ma pedalare in modo sciolto assecondando cioè il movimento rotatorio della pedalata (schiacciare con forza sui pedali serve solo ad appesantirvi la gamba).
Questo è un buon pretesto per effettuare molte scampagnate acquistando familiarità con la bici e con il pedalare, oltretutto la cosiddetta “sgambata” oltre a consentire una buona base per l’esercizio fisico, è anche ottimo motivo per godere di un momento di relax dalle ansie quotidiane e sfogare l’occhio oltre che la gamba.
Allenatevi dunque per gradi iniziando sulle pianure, Il Tourmalet può tranquillamente aspettarvi.
Cercate di essere razionali nel pedalare, anche le condizioni ambientali hanno il loro peso.
Esempio pratico ?
Intestardirsi ad uscire nelle ore più calde dell’estate, pedalare con insistenza cercando di vincere la resistenza di una giornata ventosa oppure pedalare con forza per cercare di abbreviare la “sofferenza” di una salita.
Il cicloturismo è essenzialmente  essere a spasso per divertirsi, quindi prendetevela comoda e non abbiate fretta, la parola d’ordine è SERENITA’!.


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