Cerca nel blog

domenica 19 agosto 2012


Arriva la bici-strada tedesca, l’autostrada delle bici

In Germania si parla di nuovo di mobilità: 60 km di bici-strada a zero emissioni.
Un'ampia carreggiata destinata esclusivamente alle biciclette che collega non solo le vie interne alla città, ma ne unisce addirittura due:
Dortmund e Duisburg, i due centri industriali più importanti e popolati della federazione.

E' un progetto che la Germania ha realizzato per decongestionare l'autostrada del Nord Reno Westphalia (A40), il tratto stradale tra i più trafficati della Germania che già collega Dortmund a Duisburg e che quotidianamente è utilizzata dai pendolari.
L'autostrada A40 si blocca, infatti, molto spesso - per questo è anche chiamata l'autostrada delle lumache - raggiungendo decine di chilometri di coda e comportando gravi danni alla gestione della mobilità cittadina e dell'inquinamento atmosferico.

Sarà chiamata Radler-B1, o Rad-B1, sarà realizzata quasi in parallelo all’autostrada A40. Lunga 60 km e larga 5 metri. Completamente asfaltata, in gran parte senza incroci e illuminata nelle ore notturne; una scelta assolutamente ecologica per collegare i due grossi centri urbani in un paio d’ore. Fortemente voluta dai tedeschi e messa a punto con le maggiori norme di sicurezza, la Rad-B1 vuole proprio invogliare molti a lasciare a casa la macchina e montare in bici. E' quello che afferma anche il Responsabile della Mobilità di Dortmund, Winfried Sagolla: "Se vogliamo che gli automobilisti si convertano alle biciclette, dobbiamo fare in modo di offrire loro veri e propri vantaggi e strade dagli standard elevati".

Il progetto è frutto anche dell'attenzione che la Germania ha nei confronti dell'ambiente. Grazie al grande uso delle biciclette riescono a limitare l'inquinamento del traffico automobilistico cittadino. Bisogna riconoscere che la Germania è certamente uno dei Paesi europei più sensibili all'ambiente e alla circolazione sostenibile, basti pensare al successo del partito dei Verdi che negli ultimi anni ha conquistato una buona porzione di elettorato in tutta la Germania.

Facciamo il solio misero paragone con l'Italia
Da una recente indagine emerge che i ciclisti urbani arriverebbero a 25 milioni. Con un aumento dell'uso delle bici si iniziano a chiedere, soprattutto al nord, anche più piste ciclabili e maggiori norme per la sicurezza, evitando di rischiare la vita a ogni incrocio.

La "bici-strada", o strada veloce per biciclette non è un primato solo tedesco.
Esiste un progetto bici-strada tutta italiana che dovrebbe collegare Bologna a Verona lungo la vecchia ferrovia. Un primo tratto del percorso - da San Giovanni in Persiceto a Crevalcore - è già stato finanziato, ma i lavori "pare tardino a partire" (che sorpresa !). L’accordo prevede la presa in comodato d’uso gratuito dell'area dismessa da Rfi da parte delle Province.

Molto probabilmente non raggiungerà la portata della Rad-B1, sarebbe un primo passo per andare incontro alle necessità dei numerosi ciclisti presenti nel nostro paese che sempre più scelgono la bici come mezzo per restare in forma e per ovviare all'ormai irrefrenabile corsa al caro benzina.

La Rad-B1 Dortmund-Duisburg sarà realizzata entro il 2021.  C'è da esserne certi che per quella data l'autostrada sarà terminata e percorribile.
Da noi... campa cavallo