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mercoledì 22 agosto 2012


Una bici usata – come fare – cosa verificare

Di Roberto Babini
cicloguide@racine.ra.it


si è parlato diffusamente dei dubbi che sono connessi alla scelta di una nuova bici, che tipo di materiale, misura del telaio, insomma quale debba essere la bici più adatta ai propri requisiti ed al tipo di utilizzo che intendiamo farne.
Nel momento in cui abbiamo, per così dire, individuato la bici che fa al nostro caso, occorre non dimenticare (portamonete alla mano) che esiste anche il “mondo dell’usato”.
Come accade per il mercato dell’auto, anche nelle bici esistono diverse opportunità di acquistarne una di seconda mano ed ottenere comunque un mezzo di buona qualità, risparmiando sul prezzo.
Molti sportivi, cambiano spesso la bici, alcuni magari solo per seguire la “moda” comprano un nuovo modello e lo rivendono nel giro di uno o due anni.
E' abbastanza facile trovare bici usate di alto livello, con costi accessibili.
Molte riviste del settore, hanno un’apposita sezione dedicata alla bacheca delle occasioni ed anche i negozi specializzati, spesso hanno in negozio diversi modelli di bici in visione per la vendita.
Anche come primo acquisto, l’ipotesi dell'usato non è da scartare ma occorre fare attenzione a diversi particolari.
Ecco una piccola lista di suggerimenti per cercare di uscirne soddisfatti e non gabbati.
Il presupposto per l’acquisto non deve essere il prezzo appetibile, occorre sempre ricordare che si tratta di trovare la bici più adatta ai nostri requisiti, quindi per evitare problemi successivi, trovarla della misura adatta al nostro fisico.
Questo significa, a meno di non essere fortunelli, che occorrerà spendere un poco di tempo, visitare diversi negozi, leggere diverse inserzioni, insomma avere un poco di pazienza e saper attendere la giusta occasione.
Conviene sempre informarsi, preventivamente, sui prezzi di listino dei modelli in modo da valutare concretamente (in soldoni) di quale risparmio si parli, in genere la differenza dal prezzo di listino dovrebbe aggirarsi su un minimo del 30%.
Se siete interessati ad un’inserzione, ricordate che occorrerà prendere in considerazione anche i costi di una trasferta (magari anche non breve) per incontrare l’offerente e visionare di persona che la bici soddisfi le vostre giuste esigenze.
In negozio, chiedete informazioni sul precedente proprietario, come usava la bici e per quale motivo ha  venduto.
Un piccolo giretto è sempre d’obbligo, quindi chiedete sempre di provarla, magari solo nel cortile del negozio o dell’abitazione del privato, verificate scricchiolii “sospetti”.
Se acquistate da un privato attenzione al pagamento:
ü        Se intendete pagare con assegno, è probabile che il venditore chieda di trattenere la bici a titolo di garanzia, fino al momento in cui l’assegno non gli verrà accreditato.
ü        Attenzione alle bici rubate.
Prima di sborsare del denaro sonante, se il prezzo è davvero troppo allettante per essere credibile occorre sospettare.
Innanzitutto verificate il numero di telaio che ogni bici deve avere.
Si tratta di un numero inciso nel telaio, di solito, si trova sulla scatola del movimento centrale oppure sul forcellino posteriore, se il numero è stato limato oppure è irriconoscibile il sospetto è più che fondato.
Non cercate di fare “i furbi”, approfittando del prezzo basso, pur sospettando una truffa.
La furbizia non mette al riparo, oltre ad essere perseguibili per legge (che non ammette ignoranza) state solo favorendo un furto e magari potreste essere la prossima vittima, uomo avvisato…

Ma cosa devo controllare per verificare che la bici sia “a posto” ?
Un minimo di rischio nell’acquisto di un usato esiste sempre, un usato (occorre ricordarlo) non ha garanzia, quindi è bene spendere più tempo nei controlli preliminari, nel caso di incertezza meglio farsi “aiutare” da un amico più esperto oppure desistere.
Ecco una piccola lista di controlli, chiamiamolo (per restare in ambito ciclistico) un tour di controllo della bici in esame in 10 tappe.