Una bici usata – come fare – cosa verificare
Di Roberto Babini
cicloguide@racine.ra.it
In un precedente
articolo http://cicloguidelugo.blogspot.it/2012_08_13_archive.html
si è parlato diffusamente dei dubbi che sono connessi alla scelta di
una nuova bici, che tipo di materiale, misura del telaio, insomma quale debba
essere la bici più adatta ai propri requisiti ed al tipo di utilizzo che
intendiamo farne.
Nel momento in cui abbiamo, per così dire,
individuato la bici che fa al nostro caso, occorre non dimenticare (portamonete
alla mano) che esiste anche il “mondo dell’usato”.
Come accade per il
mercato dell’auto, anche nelle bici esistono diverse opportunità di acquistarne
una di seconda mano ed ottenere comunque un mezzo di buona qualità,
risparmiando sul prezzo.
Molti sportivi, cambiano
spesso la bici, alcuni magari solo per seguire la “moda” comprano un nuovo
modello e lo rivendono nel giro di uno o due anni.
E' abbastanza facile
trovare bici usate di alto livello, con costi accessibili.
Molte riviste del
settore, hanno un’apposita sezione dedicata alla bacheca delle occasioni ed
anche i negozi specializzati, spesso hanno in negozio diversi modelli di bici
in visione per la vendita.
Anche come primo
acquisto, l’ipotesi dell'usato non è da scartare ma occorre fare attenzione a
diversi particolari.
Ecco una piccola lista
di suggerimenti per cercare di uscirne soddisfatti e non gabbati.
Il presupposto per
l’acquisto non deve essere il prezzo appetibile, occorre sempre ricordare che
si tratta di trovare la bici più adatta ai nostri requisiti, quindi per evitare
problemi successivi, trovarla della misura adatta al nostro fisico.
Questo significa, a meno
di non essere fortunelli, che occorrerà spendere un poco di tempo, visitare
diversi negozi, leggere diverse inserzioni, insomma avere un poco di pazienza e
saper attendere la giusta occasione.
Conviene sempre
informarsi, preventivamente, sui prezzi di listino dei modelli in modo da
valutare concretamente (in soldoni) di quale risparmio si parli, in genere la
differenza dal prezzo di listino dovrebbe aggirarsi su un minimo del 30%.
Se siete interessati ad
un’inserzione, ricordate che occorrerà prendere in considerazione anche i costi
di una trasferta (magari anche non breve) per incontrare l’offerente e
visionare di persona che la bici soddisfi le vostre giuste esigenze.
In negozio, chiedete
informazioni sul precedente proprietario, come usava la bici e per quale motivo
ha venduto.
Un piccolo giretto è
sempre d’obbligo, quindi chiedete sempre di provarla, magari solo nel cortile
del negozio o dell’abitazione del privato, verificate scricchiolii “sospetti”.
Se acquistate da un
privato attenzione al pagamento:
ü
Se intendete pagare con assegno, è
probabile che il venditore chieda di trattenere la bici a titolo di garanzia,
fino al momento in cui l’assegno non gli verrà accreditato.
ü
Attenzione alle bici rubate.
Prima
di sborsare del denaro sonante, se il prezzo è davvero troppo allettante per
essere credibile occorre sospettare.
Innanzitutto verificate il numero di telaio che ogni bici deve
avere.
Si
tratta di un numero inciso nel telaio, di solito, si trova sulla scatola del
movimento centrale oppure sul forcellino posteriore, se il numero è stato
limato oppure è irriconoscibile il sospetto è più che fondato.
La
furbizia non mette al riparo, oltre ad essere perseguibili per legge (che non
ammette ignoranza) state solo favorendo un furto e magari potreste essere la
prossima vittima, uomo avvisato…
Ma cosa devo controllare
per verificare che la bici sia “a posto” ?
Un minimo di rischio
nell’acquisto di un usato esiste sempre, un usato (occorre ricordarlo) non ha
garanzia, quindi è bene spendere più tempo nei controlli preliminari, nel caso
di incertezza meglio farsi “aiutare” da un amico più esperto oppure desistere.
Ecco una piccola lista
di controlli, chiamiamolo (per restare in ambito ciclistico) un tour di
controllo della bici in esame in 10 tappe.