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lunedì 30 luglio 2012


Una pedalata fuori porta


Città e paesi che si svuotano, il popolo dei vacanzieri sale sull’auto per formare code infinite in direzione del litorale, la calura imperante con i clacson a perforarci i timpani.
Perché allora non abbandonare l’auto nel garage e dedicare una giornata alla gita in bicicletta per un giro in totale relax, magari una sosta per il gelato, un’occasione per la pedalata alla scoperta del territorio che ci “ruota”attorno.
Tante, davvero tante le opportunità per effettuare una gita fuori porta scegliendo in base alle proprie curiosità e necessità, alla propria inventiva…
Già da tempo l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha presentato una guida composta da sette itinerari, per tutti i gusti e di diverso chilometraggio, attraverso le campagne ed i luoghi più suggestivi dell’area attorno a Bagnacavallo e non solo.
Filo conduttore la scoperta del territorio e dei suoi prodotto enogastronomici, con particolare attenzione alla campagna, agli edifici d’interesse storico-artistico, alle aree di profilo ambientale e naturalistico.
La giusta occasione per approfondire una di questa idee per la vostra pedalata, le terre del Passatore.

Ecco una parte puramente descrittiva dell’itinerario che potete ritagliare, conservare e portare con voi, troverete spazi di approfondimento e notizie su alcune cose da vedere nei successivi box informativi.
Punto di partenza e di arrivo Bagnacavallo
Lunghezza totale : Km 27
Dislivello : nessuno
Difficoltà : alcuni tratti sterrati ed alcuni saliscendi dagli argini.

Punto di partenza di questa pedalata è la città di Bagnacavallo, per la precisione Piazza Nuova da cui si esce passando sotto la porta che si apre su Largo Kennedy e Via Vecchia Darsena, qui troviamo la pista ciclabile che cinge l’accesso alla città, prendiamo la rampa che porta sulla pista ciclabile, si continua a destra in direzione Lugo per arrivare al primo semaforo ciclo pedonale (circa 300 metri dal punto di partenza) dove si gira a sinistra per attraversare la Via S.Vitale.
Sul lato opposto si gira a destra prendendo la pista ciclabile che costeggia Via S.Vitale in direzione Faenza attraversando il passaggio ferroviario e procedendo fino ad incrociare Via Galavotti (circa dopo 1 Km).
Si gira a sinistra in Via Galavotti che si segue per intero fino ad arrivare in Via Boncellino, dove si prosegue passando sotto l’autostrada fino ad incrociare Via dei Martini.Si gira a destra e si procede fino ad arrivare in Via Malpeli.
A sinistra su Via Malpeli e dopo un breve tratto si ritorna su Via Boncellino dove si va a destra in direzione dell’abitato di Boncellino e del fiume Lamone.
All’incrocio a destra in Via Gabina direzione Cotignola e poi subito a sinistra in Via Lamone verso la sponda idrografica sinistra del fiume Lamone.
Siamo qui nella zona del traghettodel Passatore e la strada cambia nome diventando Via Toletta che si segue fino ad incrociare la Via Madrara.
Si gira a sinistra in Via Madrara sul ponte (attenzione al traffico) per attraversare il fiume Lamone e prendere l’argine idrografico destro del fiume che continua a chiamarsi comunque Via Madrara.
Si procede lungo la ciclabile del Lamone e l’argine ammirando ancora la zona del traghetto del Passatore, entro breve l’asfalto termina ed inizia lo sterrato, siamo in zona Villa Spadina dove il Pelloni morì.
Si scende dall’argine a destra seguendo in asfalto Via Madrara verso le indicazioni per il centro della città di Russi, ignorando il passaggio a livello di Via Canali, la strada costeggia la linea ferroviaria fino al cimitero dove all’incrocio si va a destra sempre in Via Madrara che, dopo breve, diventa Via IV Novembre.
Si gira a sinistra in Via Modigliani quindi a destra in Via Matteotti fino al semaforo sull’incrocio con Via Garibaldi.
Si attraversa dritti al semaforo per prendere Via Trieste dove, al successivo semaforo, si gira a destra per entrare in Piazza Farini fino al corso principale.
Siamo nel centro di Russi, si gira a sinistra per Corso Farini per attraversarlo e si esce girando a sinistra in Via Babini fino al semaforo passando per la piazza Baccarini.
Al semaforo dritto per Via Godo Vecchia, si lascia il centro di Russi, attraversando il passaggio a livello in direzione di Godo fino ad arrivare all’incrocio con Via Di Vittorio dove si gira a sinistra.
Si percorre tutta la Via Di Vittorio fino all’incrocio con Via Faentina che si attraversa (facendo molta attenzione) per imboccare la frontale Via Europa da seguire fino ad incontrare una rotatoria dove “ruotiamo” a sinistra per arrivare alla VillaRomana di Russi altro luogo interessante per una visita ed una sosta.
Si torna quindi alla rotatoria dove procediamo in Via Fiumazzo in direzione del fiume Lamone per arrivare al bivio con Carrarone Rasponi che si segue fino a Palazzo S.Giacomo, la strada diventa sterrata aggirando il palazzo sul lato destro e sale sull’argine del fiume in direzione di Traversara fino ad arrivare al ponte ad incrociare la Via S.Vitale.
Sul ponte si gira a sinistra, anche qui la prudenza è d’obbligo, per poi girare nuovamente a sinistra in Via Sottofiume Boncellino, entro breve incontriamo il sottopasso che consente di passare sotto la linea ferroviaria, dopo il quale si trova Via Muraglione, si gira a destra in direzione di Bagnacavallo.
Dopo qualche chilometro Via Muraglione sbuca su Via Boncellino sullo stesso itinerario già percorso all’andata che si può seguire a ritroso per tornare al punto di partenza.

Riepilogo e suggerimenti.
Il percorso è adatto a tutti, anche alle famiglie con bambini poiché quasi privo di asperità e difficoltà di sorta, le soste ludiche e culturali danno la possibilità di arricchire la gita e pensare ad una giornata di ferie diversa dal solito, anche scegliendo una sola delle mete proposte
Lungo il percorso non mancano le possibilità di ristoro data la presenza di fontane e bar, la sosta gelato è assicurata J.
Si può considerare adatto ad ogni tipo di bici benché a volte esistano alcuni tratti sterrati.

Info Utili – Sapevate che.. ?
Piazza Nuova
Un tempo mercato coperto di Bagnacavallo, eretto in età illuministica, in forma ellittica, quasi unica nel suo genere.
Al suo interno le antiche botteghe danno un’aria di magico, utilizzata anche come cornice per set cinematografici, alcuni le assegnano significati numerologici legati ai trenta archi su cui si poggia.
Persino miti amorosi, sembra infatti che calpestando a piedi nudi i suoi ciottoli, si possano rinvigorire gli amori sfioriti, chi vuol tentare è informato...
Traghetto del Passatore
Stefano Pelloni un mito per noi Romagnoli, il nostro Robin Hood, vissuto a metà dell’Ottocento, terrore degli Austriaci e delle truppe pontificie, figlio di un traghettatore che proprio a Boncellino sul fiume Lamone aveva la sua attività e che, dopo essere stato incarcerato per un banale furto di erba medica nel campo del vicino, organizzò una banda per lottare, a modo suo, contro le ingiustizie.

Villa Spadina
Della Villa restano solo alcuni edifici di una più ampia costruzione della Villa dei Conti Spadini di Faenza, luogo dove nel 1851, Il “Passator Cortese”, per dirla come il poeta Pascoli, trovò la morte dopo uno scontro a fuoco mettendo così fine al suo mito.
Palazzo S.Giacomo
Costruito fra il 1695 ed il 1705 per volere dei Conti Rasponi, una villa di dimensioni gigantesche, la facciata è lunga 85 metri e fu definita “una piccola Versailles” nella sua epoca. Una residenza “principesca” a cui i Rasponi ed illustri ospiti potevano accedere direttamente dalle acque del fiume, navigando dalla città di Ravenna, oggi in stato di degrado causa le vicissitudini del tempo e della guerra.
Al suo interno un’emozionante serie di cicli pittorici a tema mitologico che vale la pena visitare.
L’accesso non è libero ma va concordato con la locale pro-loco per gruppi di almeno 20 persone
0544-587670
Servizio attivo il martedì e venerdì dalle 10.00 alle11.30

La guida dei percorsi ciclabili citata si compone di sette itinerari su misura tra i quali scegliere.

Pedalando tra mille sfumature (di Km 20)
Un percorso ad anello che comprende Bagnacavallo, Boncellino, Traversara
con ritorno a Bagnacavallo
Villanova, il paese delle cinque erbe (di Km 30)
Un percorso ad anello che comprende Bagnacavallo, Boncellino, Traversara, Villanova, Villa Prati
Con ritorno a Bagnacavallo
Alla scoperta della campagna Romagnola (di Km 14)
Un percorso che comprende Bagnacavallo, Villa Prati per arrivare a Rossetta.
Quello citato qui che comprende Bagnacavallo, Boncellino, Russi con ritorno a Bagnacavallo.
Sulle tracce dell’antico canale dei molini (di Km 17)
Un percorso che comprende Bagnacavallo, Lugo per arrivare alla Rocca di Bagnara
Tour d’arte e natura (di Km 30)
Un percorso che comprende Bagnacavallo, Fusignano, Alfonsine per arrivare alla penisola di Bosco Forte nei pressi di S.Alberto.
Strade d’acqua sul fiume Lamone (di Km 35)
Un percorso sull’argine del fiume Lamone da Boncellino al mare.

E’ possibile consultare e scaricare le indicazioni direttamente dal sito web
dove trovate l’apposita opzione “Itinerari in bicicletta”
Ufficio Informazioni Turistiche
Indirizzo: Piazza della Libertà, 4 – Bagnacavallo Tel: 0545 280898

buona bici a tutti