Una pedalata fuori porta
Di Roberto Babini www.racine.ra.it/cicloguidelugo
cicloguide@racine.ra.it.it
Città e paesi che si svuotano, il
popolo dei vacanzieri sale sull’auto per formare code infinite in direzione del
litorale, la calura imperante con i clacson a perforarci i timpani.
Perché allora non abbandonare
l’auto nel garage e dedicare una giornata alla gita in bicicletta per un giro
in totale relax, magari una sosta per il gelato, un’occasione per la pedalata
alla scoperta del territorio che ci “ruota”attorno.
Tante, davvero tante le
opportunità per effettuare una gita fuori porta scegliendo in base alle proprie
curiosità e necessità, alla propria inventiva…
Già da tempo l’Unione dei Comuni
della Bassa Romagna ha presentato una guida composta da sette itinerari, per
tutti i gusti e di diverso chilometraggio, attraverso le campagne ed i luoghi
più suggestivi dell’area attorno a Bagnacavallo e non solo.
Filo conduttore la scoperta del
territorio e dei suoi prodotto enogastronomici, con particolare attenzione alla
campagna, agli edifici d’interesse storico-artistico, alle aree di profilo
ambientale e naturalistico.
La giusta occasione per
approfondire una di questa idee per la vostra pedalata, le terre del Passatore.
Ecco una parte puramente
descrittiva dell’itinerario che potete ritagliare, conservare e portare con
voi, troverete spazi di approfondimento e notizie su alcune cose da vedere nei
successivi box informativi.
Lunghezza totale : Km 27
Dislivello : nessuno
Difficoltà : alcuni tratti
sterrati ed alcuni saliscendi dagli argini.
Punto di partenza di questa
pedalata è la città di Bagnacavallo, per la precisione Piazza Nuova da cui si esce
passando sotto la porta che si apre su Largo Kennedy e Via Vecchia Darsena, qui
troviamo la pista ciclabile che cinge l’accesso alla città, prendiamo la rampa
che porta sulla pista ciclabile, si continua a destra in direzione Lugo per
arrivare al primo semaforo ciclo pedonale (circa 300 metri dal punto di
partenza) dove si gira a sinistra per attraversare la Via S.Vitale.
Sul lato opposto si gira a destra
prendendo la pista ciclabile che costeggia Via S.Vitale in direzione Faenza attraversando
il passaggio ferroviario e procedendo fino ad incrociare Via Galavotti (circa
dopo 1 Km ).
Si gira a sinistra in Via Galavotti
che si segue per intero fino ad arrivare in Via Boncellino, dove si prosegue
passando sotto l’autostrada fino ad incrociare Via dei Martini.Si gira a destra
e si procede fino ad arrivare in Via Malpeli.
A sinistra su Via Malpeli e dopo
un breve tratto si ritorna su Via Boncellino dove si va a destra in direzione
dell’abitato di Boncellino e del fiume Lamone.
All’incrocio a destra in Via
Gabina direzione Cotignola e poi subito a sinistra in Via Lamone verso la
sponda idrografica sinistra del fiume Lamone.
Siamo qui nella zona del traghettodel Passatore e la strada cambia nome diventando Via Toletta che si
segue fino ad incrociare la Via Madrara.
Si gira a sinistra in Via Madrara
sul ponte (attenzione al traffico) per attraversare il fiume Lamone e prendere
l’argine idrografico destro del fiume che continua a chiamarsi comunque Via
Madrara.
Si procede lungo la ciclabile del
Lamone e l’argine ammirando ancora la zona del traghetto del Passatore, entro
breve l’asfalto termina ed inizia lo sterrato, siamo in zona Villa
Spadina dove il Pelloni morì.
Si scende dall’argine a destra
seguendo in asfalto Via Madrara verso le indicazioni per il centro della città
di Russi, ignorando il passaggio a livello di Via Canali, la strada costeggia
la linea ferroviaria fino al cimitero dove all’incrocio si va a destra sempre
in Via Madrara che, dopo breve, diventa Via IV Novembre.
Si gira a sinistra in Via
Modigliani quindi a destra in Via Matteotti fino al semaforo sull’incrocio con
Via Garibaldi.
Si attraversa dritti al semaforo
per prendere Via Trieste dove, al successivo semaforo, si gira a destra per
entrare in Piazza Farini fino al corso principale.
Siamo nel centro di Russi, si
gira a sinistra per Corso Farini per attraversarlo e si esce girando a sinistra
in Via Babini fino al semaforo passando per la piazza Baccarini.
Al semaforo dritto per Via Godo
Vecchia, si lascia il centro di Russi, attraversando il passaggio a livello in
direzione di Godo fino ad arrivare all’incrocio con Via Di Vittorio dove si
gira a sinistra.
Si percorre tutta la Via Di
Vittorio fino all’incrocio con Via Faentina che si attraversa (facendo molta
attenzione) per imboccare la frontale Via Europa da seguire
fino ad incontrare una rotatoria dove “ruotiamo” a sinistra per arrivare alla VillaRomana di Russi altro luogo interessante per una visita ed una sosta.
Si torna quindi alla rotatoria
dove procediamo in Via Fiumazzo in direzione del fiume Lamone per arrivare al bivio
con Carrarone Rasponi che si segue fino a Palazzo S.Giacomo, la strada diventa
sterrata aggirando il palazzo sul lato destro e sale sull’argine del fiume in
direzione di Traversara fino ad arrivare al ponte ad incrociare la Via S.Vitale.
Sul ponte si gira a sinistra,
anche qui la prudenza è d’obbligo, per poi girare nuovamente a sinistra in Via
Sottofiume Boncellino, entro breve incontriamo il sottopasso che consente di
passare sotto la linea ferroviaria, dopo il quale si trova Via Muraglione, si
gira a destra in direzione di Bagnacavallo.
Dopo qualche chilometro Via
Muraglione sbuca su Via Boncellino sullo stesso itinerario già percorso
all’andata che si può seguire a ritroso per tornare al punto di partenza.
Riepilogo e suggerimenti.
Il percorso è adatto a tutti, anche alle famiglie con
bambini poiché quasi privo di asperità e difficoltà di sorta, le soste ludiche
e culturali danno la possibilità di arricchire la gita e pensare ad una
giornata di ferie diversa dal solito, anche scegliendo una sola delle mete
proposte
Lungo il percorso non mancano le possibilità di ristoro
data la presenza di fontane e bar, la sosta gelato è assicurata J.
Si può considerare adatto ad ogni tipo di bici benché a
volte esistano alcuni tratti sterrati.
Info
Utili – Sapevate che.. ?
Piazza Nuova
Un tempo mercato coperto di Bagnacavallo, eretto in età
illuministica, in forma ellittica, quasi unica nel suo genere.
Al suo interno le antiche botteghe danno un’aria di magico,
utilizzata anche come cornice per set cinematografici, alcuni le assegnano
significati numerologici legati ai trenta archi su cui si poggia.
Persino miti amorosi, sembra infatti che calpestando a piedi
nudi i suoi ciottoli, si possano rinvigorire gli amori sfioriti, chi vuol
tentare è informato...
Traghetto del
Passatore
Stefano Pelloni un mito per noi Romagnoli, il nostro Robin
Hood, vissuto a metà dell’Ottocento, terrore degli Austriaci e delle truppe
pontificie, figlio di un traghettatore che proprio a Boncellino sul fiume
Lamone aveva la sua attività e che, dopo essere stato incarcerato per un banale
furto di erba medica nel campo del vicino, organizzò una banda per lottare, a
modo suo, contro le ingiustizie.
Villa Spadina
Della Villa restano solo alcuni edifici di una più ampia
costruzione della Villa dei Conti Spadini di Faenza, luogo dove nel 1851, Il
“Passator Cortese”, per dirla come il poeta Pascoli, trovò la morte dopo uno
scontro a fuoco mettendo così fine al suo mito.
Palazzo S.Giacomo
Costruito fra il 1695 ed il 1705 per volere dei Conti
Rasponi, una villa di dimensioni gigantesche, la facciata è lunga 85 metri e fu definita
“una piccola Versailles” nella sua epoca. Una residenza “principesca” a cui i
Rasponi ed illustri ospiti potevano accedere direttamente dalle acque del
fiume, navigando dalla città di Ravenna, oggi in stato di degrado causa le
vicissitudini del tempo e della guerra.
Al suo interno un’emozionante serie di cicli pittorici a
tema mitologico che vale la pena visitare.
L’accesso non è libero ma va concordato con la locale
pro-loco per gruppi di almeno 20 persone
0544-587670
Servizio attivo il martedì e venerdì dalle 10.00 alle11.30
La guida dei percorsi ciclabili
citata si compone di sette itinerari su misura tra i quali scegliere.
Pedalando tra mille sfumature (di Km 20)
Un percorso ad anello che comprende
Bagnacavallo, Boncellino, Traversara
con ritorno a Bagnacavallo
Villanova, il paese delle cinque erbe (di Km 30)
Un percorso ad anello che
comprende Bagnacavallo, Boncellino, Traversara, Villanova, Villa Prati
Con ritorno a Bagnacavallo
Alla scoperta della campagna Romagnola (di Km 14)
Un percorso che comprende
Bagnacavallo, Villa Prati per arrivare a Rossetta.
Quello citato qui che comprende
Bagnacavallo, Boncellino, Russi con ritorno a Bagnacavallo.
Sulle tracce dell’antico canale dei molini (di Km 17)
Un percorso che comprende
Bagnacavallo, Lugo per arrivare alla Rocca di Bagnara
Tour d’arte e natura (di Km 30)
Un percorso che comprende
Bagnacavallo, Fusignano, Alfonsine per arrivare alla penisola di Bosco Forte
nei pressi di S.Alberto.
Strade d’acqua sul fiume Lamone (di Km 35)
Un percorso sull’argine del fiume
Lamone da Boncellino al mare.
E’ possibile consultare e
scaricare le indicazioni direttamente dal sito web
dove trovate l’apposita opzione
“Itinerari in bicicletta”
Ufficio Informazioni Turistiche
Indirizzo: Piazza della Libertà,
4 – Bagnacavallo Tel: 0545 280898
buona bici a tutti